Introduzione - Trimelli Editori

Vai ai contenuti

Menu principale:

Introduzione

COVID-19
In queste pagine tenterò di fare luce su alcuni aspetti al riguardo del virus che causa la malattia denominata COVID-19, ossia Corona Virus Desease 2019.

Prima di tutto, non sono virologo, ma ho attivamente partecipato ad alcuni progetti internazionali per la ricerca di virus, quando avevo 20 anni di età. Il lavoro era molto ben pagato (equivalente a circa 2.000 Euro al giorno), lo spirito spericolato e morire strada facendo era un rischio eccitante. Chi ha 20 anni, mi capirà. Oggi ho 60 anni. Per calcolare le date.

In uno di questi progetti dovevamo misurare la densità virale in ambiente naturale, cioè senza artifici, la distribuzione dei virus. Lo staff era composto da alcuni esperti del settore, due "eroi" senza timore e un malato di polmonite virale. Preventivamente ci hanno fatto due settimane di screening e iniettato diverse sostanze di cui non voglio sapere nulla. Appurato che eravamo idonei per essere sufficientemente resistenti alla ricerca, ci hanno praticamente rinchiuso in una stanza con il malato e i nostri strumenti di prelievo e misurazione, e hanno fatto espellere a comando più o meno grandi quantità di virus, con e senza una mascherina, oggi detta "chiurgica" o "a uso quotidiano".

Dalle misurazioni si è concluso che il virus raggiungeva le estremità della stanza sempre, sia con che senza mascherina. Il semplice respiro a bocca chiusa distribuiva il virus molto lentamente e definitivamente sotto il perimetro di comunicazione, essenzialmente pericoloso per i bambini fino a 12 anni. Il raggio massimo misurato era di 5 metri, misurati ogni mezzo metro, e le altezze di 1, 1.5 e 1.8 metri dal suolo. Io reggevo il filtro, mentre l'altro ragazzo controllava l'apparecchio, e i dottori fuori al sicuro, analizzavano i dati raccolti.

Con la mascherina poteva essere costatato il rallentamento del virus, ma ci arrivava. Un solo colpo di tosse distribuiva l'aerosol (ossia virus senza goccioline acquose) nell'ordine di 1 metro al secondo, mentre con mascherina ci metteva a distanza di 5 metri anche 15 o 20 minuti, pure bello denso. Rimaneva all'altezza di espulsione fino a 3 ore, e i campioni di virus prelevati erano ancora vivi.

Il verdetto di allora era molto chiaro: le mascherine normali non funzionano. Motivo per il quale non si sono mai considerati una protezione adeguata!
 
Torna ai contenuti | Torna al menu